Le più importanti fra le agenzie “sorelle” sono il Programma Alimentare Mondiale (PAM/WFP), il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO), il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA), l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) e il Programma Comune delle Nazioni Unite sull’HIV/AIDS (UNAIDS).
L’UNHCR è inoltre impegnato a lavorare a più stretto contatto con altre agenzie nel quadro dell’iniziativa Delivering as One (Agire uniti), che mira a migliorare il coordinamento degli interventi delle Nazioni Unite nei settori dello sviluppo, dell’assistenza umanitaria e dell’ambiente. Inoltre, abbiamo adottato il cosiddetto cluster approach nella gestione delle emergenze che vedono coinvolti gli sfollati interni (IDPs), un approccio che prevede che agenzie differenti svolgono un ruolo guida nella propria area di competenza cooperando per assistere le persone che ne hanno bisogno. L’UNHCR è svolge un ruolo guida per garantire protezione e alloggio, e nella gestione e il coordinamento dei campi di accoglienza.
Programma Comune delle Nazioni Unite sull’HIV/AIDS
L’UNAIDS, il Programma Comune delle Nazioni Unite sull’HIV/AIDS, unisce le competenze e le risorse di 10 organizzazioni delle Nazioni Unite, inclusa l’UNHCR, per aiutare a prevenire la diffusione di nuove infezioni da HIV, assistere le persone affette da HIV e attenuare l’impatto dell’epidemia di AIDS a livello mondiale.
Per aiutare a promuovere e sostenere una risposta più efficace all’HIV, il Segretariato dell’UNAIDS è presente in più di 80 Paesi e concentra i propri sforzi su cinque obiettivi chiave:
- Mobilitare leadership e advocacy per agire con efficacia sulla diffusione dell’epidemia
- Mettere a disposizione informazioni strategiche e suggerire linee politiche che guidino gli interventi in risposta all’AIDS a livello globale
- Rilevare, monitorare e valutare l’epidemia
- Coinvolgere attivamente la società civile e avviare nuove partnership
- Mobilitare risorse finanziarie, umane e tecniche per consentire una risposta efficace.
L’UNAIDS ritiene sia inoltre necessario che le organizzazioni cooperino maggiormente a livello nazionale e che i capi agenzia diano voce a una politica comune per combattere l’HIV.
L’UNAIDS e l’UNHCR sono impegnate in una stretta collaborazione basata sul sostegno reciproco, lo scambio d’idee, la condivisione di competenze e il rafforzamento di una partnership costruttiva. Collaborano al rafforzamento della prevenzione dell’HIV, dell’accesso ai trattamenti, dell’assistenza e degli interventi di sostegno a favore dei migranti forzati. Insieme ad altri partner, cooperano anche allo sviluppo di lineeguida e di strumenti utili alla gestione dell’HIV nelle crisi umanitarie.
Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari
Istituito nel 1991 come organo interno al Segretariato delle Nazioni Unite, l’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) facilita la mobilitazione, il finanziamento e il coordinamento degli interventi umanitari in risposta alle emergenze complesse e alle catastrofi naturali.
L’OCHA è diretto dal Coordinatore dei Soccorsi d’Emergenza (Emergency Relief Coordinator/ERC), incarico attualmente ricoperto da Valerie Amos. Quest’ultimo supervisiona il coordinamento degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite nelle emergenze complesse e in caso di catastrofi naturali. Il Coordinatore dei Soccorsi d’Emergenza agisce, inoltre, quale punto di contatto centrale per le attività di soccorso governative, intergovernative e non governative.
Le relazioni fra l’UNHCR e l’OCHA hanno avuto inizio dai primi anni ’90 e coprono un vasto ventaglio di attività, dall’impegno secondo il cluster approach (principio di responsabilità settoriale) in seno alle operazioni delle Nazioni Unite relative alle crisi degli sfollati interni all’istituzione di meccanismi comuni di coordinamento degli interventi umanitari.
La profonda riforma del sistema delle Nazioni Unite degli ultimi dieci anni ha visto l’introduzione del cluster approach e di nuovi strumenti di finanziamento delle attività umanitarie. Questi pilastri della riforma hanno permesso all’UNHCR, all’OCHA e ai loro partner umanitari di sviluppare relazioni improntate a un più stretto coordinamento, sia sul campo che a livello globale.
Tuttavia, è principalmente tramite il Comitato Permanente Inter-Agenzie (Inter-Agency Standing Committee/IASC), il meccanismo che determina il coordinamento fra le organizzazioni, che l’UNHCR e l’OCHA si interfacciano. In questa cornice, vengono creati e sviluppati prodotti su cui fanno affidamento i membri IASC per ottenere consigli normativi e pratici in aree quali la valutazione dei bisogni, la gestione delle informazioni, i sistemi di preallerta e la capacità di risposta in caso di crisi, le questioni di genere e gli interventi umanitari, e le attività comuni di advocacy.
L’OCHA gestisce inoltre il Fondo Centrale per le Risposte d’Emergenza (Central Emergency Response Fund/CERF) – un meccanismo di finanziamento collettivo a cui le agenzie umanitarie delle Nazioni Unite possono attingere. L’UNHCR può beneficiare di tali fondi per le operazioni svolte a livello nazionale.
Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) è la principale organizzazione delle Nazioni Unite col mandato di promuovere e proteggere universalmente i diritti umani. A tal fine, opera essenzialmente su tre aree: la definizione, la supervisione e l’implementazione sul campo.
L’ufficio, con sede a Ginevra, è diretto dall’Alto Commissario per i Diritti Umani, incarico attualmente ricoperto da Navi Pillay, originaria del Sudafrica. L’OHCHR svolge inoltre il ruolo di segretariato per gli altri tre componenti del sistema delle Nazioni Unite in materia di diritti umani: il Consiglio per i Diritti Umani (Human Rights Council); circa 40 esperti di diritti umani indipendenti delle Nazioni Unite; e i comitati che monitorano l’implementazione dei principali trattati internazionali sui diritti umani.
L’UNHCR ha il compito d’integrare il rispetto dei diritti dell’uomo in tutti i propri settori di attività. Collabora a tal proposito a stretto contatto con l’OHCHR, sia a Ginevra sia sul campo, per assicurare che i diritti umani dei migranti forzati, degli apolidi e degli altri beneficiari del suo mandato siano pienamente rispettati, indipendentemente dalla loro situazione.
L’UNHCR si avvale in modo specifico delle competenze dell’OHCHR per capire come integrare il rispetto dei diritti umani nella prassi del proprio lavoro, in particolare nella realizzazione della propria programmazione. Inoltre, incoraggiamo l’OHCHR a includere sistematicamente i beneficiari del nostro mandato nelle attività di definizione, supervisione e implementazione sul campo.
L’UNHCR coordina l’attività di advocacy con l’OHCHR. In determinati casi, le due organizzazioni svolgono attività di advocacy congiuntamente a favore dei gruppi o degli individui che rientrano sotto il mandato di entrambe, specialmente in Paesi in cui l’OHCHR è presente.
Le due agenzie conducono congiuntamente training per funzionari di governo, professionisti provenienti dalla società civile e singoli cittadini, nonché interventi integrativi o congiunti su casi individuali.
Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo
L’UNDP rappresenta il network di sviluppo globale delle Nazioni Unite, un’organizzazione che lavora per lo sviluppo e che permette ai Paesi di avere accesso a conoscenze, esperienze e risorse al fine di aiutare le persone a costruire una vita migliore. L’UNDP lavora in 166 Paesi, cooperando con loro alla ricerca di soluzioni specifiche alle sfide globali e nazionali in materia di sviluppo. Man mano i Paesi sviluppano le loro capacità locali, ricorrono al personale dell’UNDP e ai nostri numerosi partner.
Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione
Fondato nel 1969, Il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione è la principale fonte internazionale di assistenza per le popolazioni. Quasi un quarto di tutti i fondi destinati ai Paesi in via di sviluppo passano attraverso questa organizzazione che opera in tre campi principali: problemi di salute riproduttiva di uomini e donne, compresa la pianificazione familiare; popolazione e sviluppo; prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili quali AIDS.
L’organizzazione ha firmato un accordo di cooperazione con l’UNHCR il 30 giugno 1995 al fine di valutare i bisogni dei rifugiati in tema di salute riproduttiva; promuovere misure volte a prevenire e garantire protezione dalla violenza sessuale; e integrare le informazioni sull’AIDS e altre malattie sessualmente trasmissibili nei servizi dell’UNHCR nel campo della salute.
Le due agenzie cooperano inoltre nei servizi di counselling offerti agli adolescenti sulle malattie sessualmente trasmissibili e la salute riproduttiva.
Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia
Il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, UNICEF, rappresenta la principale agenzia mondiale di difesa dei diritti dell’infanzia. Istituito nel 1946 per garantire viveri e assistenza sanitaria nelle emergenze ai bambini dei Paesi devastati dalla seconda guerra mondiale, l’UNICEF ha aiutato milioni di minori e madri vulnerabili in tutto il mondo.
L’organizzazione con sede a New York, vincitrice del Premio Nobel per la Pace nel 1965, è presente in almeno 200 Paesi nel mondo. Oggi l’UNICEF fornisce assistenza umanitaria e sostegno allo sviluppo a bambini e madri vulnerabili. Il lavoro è centrato su cinque aree chiave: sopravvivenza e sviluppo dei bambini; istruzione di base e uguaglianza di genere; protezione dei minori; minori affetti da HIV/AIDS; advocacy e partnership per i diritti dei minori.
Milioni fra i migranti forzati nel mondo sono bambini, una realtà che rende UNHCR e UNICEF partner naturali. Nel 1996 le due organizzazione hanno firmato un memorandum d’accordo che definisce le loro relazioni.
Le due agenzie sorelle lavorano insieme in tutto il mondo, tanto in situazioni di lungo periodo che coinvolgono i rifugiati quanto nelle emergenze. Entrambe promuovono la protezione, l’assistenza sanitaria e il diritto all’istruzione dei bambini costretti a migrare, inclusi quelli rifugiati, sfollati interni e apolidi.
Le due organizzazioni lavorano a stretto contatto soprattutto nell’esecuzione di progetti relativi alla protezione dei minori, all’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, e all’accesso all’istruzione. Relativamente a quest’ultimo, l’UNHCR e l’UNICEF nel 2007 hanno lanciato un appello congiunto per raccogliere fondi e consentire così che decine di migliaia di bambini iracheni rifugiati in Siria, Giordania, Egitto e Libano potessero andare a scuola.
Programma Alimentare Mondiale
Il Programma Alimentare Mondiale (World Food Programme/WFP) è l’agenzia delle Nazioni Unite in prima linea nella lotta contro le fame nel mondo, responsabile della distribuzione di beni alimentari a milioni di persone in difficoltà, inclusi rifugiati, sfollati interni e rimpatriati. Nelle emergenze, garantisce la distribuzione di beni alimentari dove necessario salvando così le vite delle persone vittime di guerra, di conflitti civili e di catastrofi naturali.
Organizzazione Mondiale della Sanità
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO) rappresenta la principale autorità in seno al sistema delle Nazioni Unite incaricata di dirigere e coordinare le attività internazionali relative alla salute.
L’OMS ha il mandato di prevenire e sradicare le epidemie e di migliorare le condizioni sanitarie, igieniche ed ambientali delle persone a livello mondiale. L’organizzazione offre inoltre assistenza medica d’urgenza su richiesta dei governi e fornisce servizi e strutture ai gruppi con bisogni speciali.
Volontari delle Nazioni Unite
Il programma Volontari delle Nazioni Unite (United Nations Volunteers/UNV) promuove il servizio di volontariato a sostegno della pace e dello sviluppo in tutto il mondo. Il programma UNV è ispirato dalla convinzione che il volontariato possa contribuire alla realizzazione di uno sviluppo e dall’idea che tutti possono dedicare tempo ed energie all’affermazione della pace e dello sviluppo. Con partner quali l’UNHCR, il programma UNV promuove il servizio di volontariato, lo integra nella pianificazione per lo sviluppo e mobilita volontari.
Con sede a Bonn, in Germania, e istituito nel 1970, il programma UNV è gestito dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP). Ogni anno, il programma UNV mobilita oltre 7.500 volontari per progetti di sviluppo e consente alle organizzazioni che lavorano nello sviluppo di mettersi in contatto coi volontari di tutto il mondo attraverso il servizio Volontariato Online. I volontari sono professionisti qualificati con alle spalle almeno due anni di esperienza lavorativa. Lavorano in più di 130 Paesi e l’80% di essi viene da Paesi in via di sviluppo.
All’incirca 1.000 volontari del programma UNV lavorano ogni anno con l’UNHCR. Ad oggi hanno lavorato come membri dell’UNHCR in numerose operazioni fra cui quelle in Afghanistan, nei Balcani, in Colombia, Ecuador, Iraq, Pakistan, Somalia, Sudan, Siria, Sri Lanka e Timor Est.
Nel dicembre del 2000, in occasione del 50° anniversario dell’UNHCR, l’ex Alto Commissario per i Rifugiati, Sadako Ogata, ha conferito il prestigioso Premio Nansen per i Rifugiati al Programma UNV come riconoscimento del servizio svolto per i rifugiati.
Nel 2011, l’UNV ha celebrato il 10° anniversario dell’Anno Internazionale del Volontariato rinvigorendo e promuovendo lo spirito del volontariato. L’UNV ha inoltre approfittato dell’occasione per sottolineare il ruolo vitale che svolgono tutti i volontari e del loro prezioso contributo nel permettere all’UNHCR di portare avanti il proprio mandato.
Per ulteriori informazioni sul servizio di volontariato all’estero in qualità di Volontario delle Nazioni Unite, registrati per diventare Volontario UNV. Per informazioni su come diventare un volontario online e sul servizio di Volontariato Online UNV, visita il sito del Servizio di Volontariato Online.