Filippo Grandi è stato eletto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con un mandato di cinque anni, fino al 31 dicembre 2020. Come Alto Commissario, sarà a capo di una delle più grandi organizzazioni umanitarie, che fornisce protezione e assistenza a oltre 70 milioni di rifugiati, sfollati interni e apolidi e che per due volte ha vinto il Premio Nobel per la Pace. Sono 16.803 gli operatori dell’Agenzia dislocati in 134 paesi, di cui oltre il 90% è impegnato in operazioni sul campo, nelle emergenze umanitarie e in prossimità di zone di conflitto, luoghi di lavoro spesso difficili e pericolosi.
Prima di essere eletto, Grandi ha lavorato nella cooperazione internazionale per più di 30 anni, 27 dei quali come funzionario delle Nazioni Unite, in particolare nel settore dell’asilo e dell’assistenza umanitaria. Dal 2010 al 2014 è stato a capo dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), dopo esserne stato il Vice Commissario Generale a partire dal 2005. All’interno dell’UNRWA ha affrontato crisi difficili come la guerra in Libano nel 2006, il conflitto a Gaza nel 2009 e la guerra civile in Siria.
Prima di questi incarichi, Grandi è stato Vice Rappresentante Speciale del Segretario delle Nazioni Unite in Afghanistan, a seguito di una lunga carriera all’interno di organizzazioni non governative. Dal 1988 al 2004 ha lavorato proprio nell’UNHCR presso il quartier generale dell’organizzazione a Ginevra e in Africa, Asia, Medio Oriente, in contesti difficili tra cui il Sudan, l’Iraq durante e dopo la prima guerra del Golfo, la zona dei Grandi Laghi in Africa Centrale e la Siria.
Filippo Grandi è nato a Milano nel 1957. Ha conseguito una laurea in storia moderna presso l’Università degli Studi di Milano, una laurea in filosofia presso l’Università Gregoriana di Roma, e un dottorato onorario presso l’Università di Coventry.