L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) si congratula con le autorità spagnole e haitiane per la cruciale decisione di aderire agli accordi internazionali per la lotta all’apolidia, un problema che affligge milioni di persone private dei diritti fondamentali perché non riconosciute come cittadini da alcuno Stato.
“Ci congratualiamo con le autorità spagnole e haitiane per aver compiuto questo grande passo e per aver scelto di offrire la speranza di un futuro più luminoso a coloro che d’ora in poi potranno avere accesso a diritti fondamentali dati per scontati da molti di noi”, ha affermato Volker Türk, Assistente dell’Alto Commissario per la Protezione dell’UNHCR.
La Spagna, già parte della Convenzione del 1954 relativa allo status degli apolidi, ha aderito alla Convenzione del 1961 sulla riduzione dell’apolidia il 25 settembre. Sin dal 2001 il paese si è altresi dotato di una procedura nazionale per la determinazione dello status di apolide e ha emendato la relativa legislazione al fine di evitare nuovi casi di apolidia.
La decisione di Haiti di aderire alla Convenzione del 1954 relativa allo status degli apolidi e alla Convenzione del 1961 sulla riduzione dell’apolidia è stata formalizzata a New York nel corso di un un evento a margine dell’annuale Assemblea generale delle Nazioni Unite tenutasi giovedì 27 settembre.
L’apolidia può essere dovuta a svariate ragioni, inclusa la discriminazione nei confronti di particolari gruppi etnici o religiosi o la discriminazione di genere, l’emergere di nuovi Stati, il trasferimento di territori tra Stati esistenti e la presenza di lacune nella legge sulla nazionalità. Qualunque sia la causa, in quasi tutti i paesi e in tutte le regioni del mondo l’apolidia comporta gravi conseguenze per le persone che si trovano in questa situazione.
Nel 2014 l’UNHCR ha lanciato la campagna #IBelong e il Piano d’azione globale per porre fine all’apolidia: 2014-2024, volti a sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale in merito alla questione dell’apolidia e a sostenere gli sforzi che vengono compiuti in tutto il mondo per porvi fine. Con le recenti adesioni di Haiti e della Spagna sale a venti il numero di nuove adesioni alle Convenzioni delle Nazioni Unite sull’apolidia dal lancio della campagna.
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