Quattro giovani digital artist hanno attraversato l’Europa, percorrendo oltre 7.000 chilometri per incontrare bambini rifugiati e richiedenti asilo, nell’ambito di un nuovo progetto in collaborazione con l’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiatiche libera l’immaginazione dei più giovani. Per 16 giorni, la fotografa Debra Barraud di “Humans of Amsterdam”, il suo collega Benjamin Heertje, la graphic designer olandese Annegien Schilling e il regista Kris Pouw hanno attraversato cinque stati Europei per carpire i sogni dei bambini fuggiti dalle guerre e dalle persecuzioni in Siria, Afghanistan, Somalia e altri Paesi. Le loro storie sono raccolte nella serie “Dream Diaries”.
“Abbiamo coinvolto i tanti bambini che abbiamo incontrato e che hanno condiviso con noi i loro sogni. Una volta raccolte le storie e i sogni, abbiamo creato un’immagine che li rappresentasse” dice Debra, il cui progetto fotografico Humans of Amsterdam ha oltre 400.000 followers su Facebook. “Grazie al progetto abbiamo visto la forza di questi bambini e abbiamo capito che con il giusto sostegno possono raggiungere ogni traguardo”.
La serie, che durerà dieci giorni e sarà lanciata anche su Instagram, Facebook e il sito e i canali social dell’UNHCR, trasforma in immagini i sogni di bambini come Ayham, 8 anni, che vive con la sua famiglia a Vienna, in Austria, dopo la fuga dalla Siria nell’ottobre del 2015. In una foto è immortalato come un supereroe, con tanto di fulmini che gli escono dalle dita.
“Voglio diventare un supereroe così non dovrò più avere paura”, ha detto Ayham allo staff di Dream Diaries. “Porrei fine al conflitto in Siria e poi tornerei a casa a baciare tutto, davvero tutto, anche le banane e le angurie”.
Nel 2016, oltre il 50 percento dei rifugiati erano bambini. Nel corso dello stesso anno, circa 75.000 bambini non accompagnati o separati – provenienti soprattutto dall’Afghanistan e dalla Siria – hanno presentato domanda di asilo in 70 paesi. Nel 2015 e nel 2016 circa un terzo della popolazione dei richiedenti asilo in Germania era composta da bambini e ragazzi.
“In un periodo in cui vediamo persone e luoghi chiudere i loro cuori e le loro menti ai rifugiati, è un’ispirazione vedere quattro ragazzi imbarcarsi in questo bellissimo viaggio per raccontare storie di speranza”, afferma Veronique Robert, vice rappresentante regionale UNHCR per l’Europa Occidentale. “I Dream Diaries sono l’esempio lampante di come i rifugiati siano persone proprio come tutti noi, con speranze, sogni e desideri. L’unica differenza è che sono stati costretti a fuggire dalle loro case, dai loro cari e a lasciarsi tutto alle spalle”.
Le storie dei 12 bambini che compaiono nei Dream Diaries sono ambientate in Austria, Belgio, Germania, Olanda e Svizzera, dove hanno trovato una nuova casa e la speranza di poter tornare a sognare.
“In generale le foto che ritraggono i rifugiati tendono a trasmettere tristezza e mancanza di speranza, sono quasi deprimenti. Ho pensato fosse interessante creare delle foto che dessero speranza alle persone”, dice Annegien, che ha quasi 1 milione di followers sul suo account Instagram.
Firmando la petizione global, che chiede ai decision makers di garantire sicurezza, educazione e opportunità ai rifugiati, si potranno trasformare i loro sogni in realtà. Potrete seguire la serie The Dream Diaries su Humans of Amsterdam, Fetching_Tigerss e sulle pagine social di UNHCR.
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