L’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, sta intensificando la sua presenza nel sud-est della Nigeria per fornire assistenza salvavita alle migliaia di persone che continuano a fuggire dalle aree anglofone del Camerun.
Da quando in ottobre sono aumentate le tensioni tra le forze di sicurezza e gli indipendentisti nella regione anglofona del Camerun, personale UNHCR e governativo ha registrato circa 7.204 arrivi nelle aree remote del Cross River State in Nigeria, e si riporta che altre migliaia di persone siano in attesa di essere registrate.
Circa il 70 percento dei richiedenti asilo registrati provengono dalle aree di Akwaya, nel sud–ovest del Camerun. Per la maggior parte si tratta di donne e bambini, ospitati dalle comunità locali in prossimità del confine. L’UNHCR è preoccupata del fatto che la popolazione locale raggiunga presto la sua capacità massima, mentre le agitazioni in Camerun non si fermano e molti altri richiedenti asilo continuano ad arrivare.
Le piogge torrenziali tipiche della stagione, hanno aggravato le condizioni delle strade nelle aree più remote, ostacolando la distribuzione degli aiuti. L’UNHCR e le altre organizzazioni partner stanno distribuendo cibo, beni di prima necessità e fornendo cure mediche. L’UNHCR sta anche dispiegando più personale nella regione e si sta coordinando con i partner e le autorità locali e nazionali per rispondere ai bisogni di tutte le persone coinvolte.
Per far fronte agli arrivi e rafforzare il coordinamento e l’intervento di risposta dell’UNHCR saranno necessarie ulteriori risorse. Al momento, in Nigeria, l’UNHCR e le organizzazioni partner hanno elaborato un piano d’emergenza nell’eventualità di nuovi arrivi.
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